LE MARCHE

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Archaeological Museums













Musei Archeologici 

Non è un caso che nel territorio marchigiano, a testimonianza di un ricco passato da tutelare e comprendere, siano stati istituiti ben sette parchi archeologici (a Castelleone di Suasa, Sassoferrato, Urbisaglia, San Severino Marche, Fossombrone, Cupra Marittima e Falerone) e numerosissimi sono ovviamente i musei, che raccolgono i tanti reperti archeologici rinvenuti nei secoli in questo territorio in cui vissero, fra alterne vicende, lontane genìe che cedettero il passo ad etruschi, piceni e romani.

Primo fra tutti, per completezza e ricchezza di testimonianze, il Museo Archeologico Nazionale delle Marche di Ancona, che raccoglie una vastissima documentazione delle civiltà che si sono succedute nel territorio marchigiano dal Paleolitico sino all’Alto Medioevo, ma capillarmente distribuiti nel territorio sono molti altri Musei dedicati ai più lontani retaggi: a Pesaro, ad esempio, il Museo Archeologico Oliveriano raccoglie reperti risalenti alla prima età del ferro provenienti dalla necropoli di Novilara, a Pergola il Museo dei Bronzi Dorati, oltre al prezioso gruppo scultoreo di epoca cesariana casualmente rinvenuto nelle campagne circostanti, conserva anche mosaici policromi e corredi tombali di epoca romana mentre la vicina San Lorenzo in Campo vanta una vasta collezione di materiali archeologici provenienti dalla città romana di Suasa organizzati nel Museo Archeologico del Territorio. Altre interessanti raccolte archeologiche in territorio pesarese sono visitabili a Cagli, Macerata Feltria, Cantiano ed Acqualagna.

In provincia di Ancona, il Museo Archeologico Statale di Arcevia conserva numerosi reperti risalenti dalla preistoria sino alle soglie dell’età romana rinvenuti nei siti archeologici circostanti, mentre il Museo Civico Archeologico "A. Casagrande" di Castelleone di Suasa raccoglie un notevole numero di oggetti riportati alla luce nell’area della grande domus dei Coiedii. Importanti testimonianze d’età picena sono ammirabili nei musei di Camerano e Numana, mentre il Museo Archeologico Sentinate di Sassoferrato conserva epigrafi, frammenti architettonici e ceramici provenienti dall’antica Sentinum.

Nel maceratese, il Museo Civico Archeologico di Camerino raccoglie reperti dal paleolitico all’età romana, quello di Cingoli un’interessante campionatura dell’età del bronzo e del ferro mentre a Matelica il recentissimo Museo Archeologico presenta una ricca documentazione riguardante il territorio comunale fin dalla preistoria. L’Abbadia di Fiastra a Tolentino ospita una Raccolta Archeologica comprendente materiali d’epoca romana provenienti dal territorio di Urbs Salvia, ed altre notevoli raccolte sono visitabili a Treia, a Porto Recanati, a San Severino e a Urbisaglia.

Nell’ascolano di grande interesse è il materiale esposto nel Museo delle Anfore di San Benedetto del Tronto, mentre il Museo Archeologico Statale di Ascoli Piceno presenta una vasta panoramica di reperti risalenti al paleolitico, alla civiltà picena e a quella romana, periodi ai quali risalgono anche le numerose suppellettili conservate nei Musei di Cupra Marittima, Falerone, Monterubbiano, Ripatransone, Carassai e Fermo.

Le innumerevoli tracce lasciate da chi abitò le terre marchigiane in tempi antichissimi sono quindi ancor vive ed evidenti, tangibile prova e testimonianza di una storia complessa ed importante da cui partire per conoscere e meglio comprendere l’odierna realtà.

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