LE MARCHE

Passions & Places

Heritage Museums















Musei Demoantropologici 

Le Marche vantano una grande ricchezza di tradizioni legate ai ritmi della terra e mare, elementi naturali che hanno impresso fortemente i propri segni nella cultura antica di questo territorio. Proprio per non disperderne la memoria sono nati nel tempo diversi musei demoantropologici dedicati alle attività e agli usi più rappresentativi delle genti marchigiane.

Non a caso numerosi sono i musei legati alla cultura contadina: li possiamo trovare a Tolentino come a Piandimeleto, a Senigallia come a Sefro, ed ancora a  Mombaroccio, Filottrano, Montalto delle Marche, Pesaro, Spinetoli, Fabriano, Isola del Piano, Serrapetrona, Amandola, Montefiore dell’Aso, Sassocorvaro, Ripatransone, Urbisaglia, San Lorenzo in Campo e Morro d’Alba. In ciascuno di essi vengono descritti e ripercorsi i locali usi agricoli attraverso oggetti, utensili e ricostruzioni ambientali di grande effetto e pathos come, ad esempio, nel Museo del Territorio di San Severino Marche, nel quale è ricostruita una intera casa colonica dei primo del ‘900 e nel Museo della Nostra Terra di Pieve Torina, dove sono allestiti diversi ambienti (scuola, granaio, cantina, cucina, ecc.) ed è anche visitabile un mulino del '700 perfettamente funzionante.

Sempre di generosa terra si tratta, al Museo dell’Arte del Vino a Staffolo nel quale viene suggestivamente ripercorso il completo ciclo della produzione del vino. Allo stesso modo, ad Urbania, il Museo di Storia dell’Agricoltura e dell’Artigianato descrive i cicli della coltivazione e della lavorazione del grano, della vite e del vino attraverso specifici strumenti di lavoro e storiche immagini.

Alla pesca ed alle attività marinare è invece dedicato il Museo del Mare di Pesaro, che descrive la storia della cittadina adriatica sia attraverso le evoluzioni del porto che tramite testimonianze della cultura della gente di mare.

Ma non solo di terra e mare è cresciuta la gente marchigiana, e proprio per tale ragione altri Musei, dedicati specificamente a particolari mestieri e tradizioni, trovano luogo nel nostro territorio. Come, ad esempio, l’esposizione permanente denominata I mestieri di una volta di Sant’Angelo in Vado, nella quale sono illustrate antiche attività artigianali con la ricostruzione di antiche botteghe artigiane. Parimenti a Civitanova Marche dove, nelle sale del Museo delle Arti e Tradizioni Popolari è possibile visitare diverse opere riguardanti i mestieri artigianali quasi scomparsi, come la bottega del fabbro e del falegname, sino ad una curiosa esposizione dei giocattoli di un tempo.

A Sant’Ippolito il Museo del Territorio – Arte degli Scalpellini valorizza l’antica tradizione degli scalpellini tramite una vasta documentazione e numerosi attrezzi per la lavorazione della pietra, mentre a Sassoferrato il Museo della Miniera di Zolfo di Cabernardi raccoglie una interessante documentazione riguardante l'estrazione dello zolfo, la sua lavorazione ed immagini storiche della locale miniera. Ancora zolfo e miniere a Perticara, nel cui Museo Storico Minerario trova luogo anche un percorso sotterraneo scenograficamente ricostruito.

A Fratte Rosa il Museo delle Terrecotte valorizza le locali radici artigiane tramite un interessante percorso storico/produttivo, mentre a Corinaldo è visitabile una mostra dedicata agli strumenti tessili per la lavorazione della canapa nella Sala del Costume e delle Tradizioni Popolari.

Di segno marcatamente naturalistico, infine, il Museo Antropogeografico di Amandola, nel quale il Parco dei Monti Sibillini viene scandito attraverso aspetti culturali e fantastici, dalle tradizionali forme associative sino al mito della Sibilla.

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