LE MARCHE

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Arts & History Museums











Musei di Storia ed Arte 

Il passato, con le sue vicende ed i suoi retaggi, è parte integrante del tempo presente di ogni luogo e di ciascun individuo. Per tale ragione fondamentale è preservare, custodire e mettere a disposizione di ognuno tutto ciò che -attraverso la storia, sia quella contrassegnata da importanti eventi che quella fatta di quotidiani gesti- è giunto ai nostri giorni, modellando, in un modo o nell’altro, il tempo attuale. In quest’ottica le Marche offrono diversi luoghi espositivi, utili ad approfondire e a meglio comprendere il nostro passato.

Dedicate al Medioevo e al Rinascimento (epoca di grandi avvenimenti e splendori) diverse esposizioni, come il Museo della Rocca Roveresca di Mondavio nel cui straordinario scenario si trovano un’armeria (con oggetti risalenti al XIII-XVII secolo) ed una Rievocazione storica (con la ricostruzione di ambienti, arredi e costumi rinascimentali). Musei di Armi Antiche trovano spazio anche nella suggestiva Fortezza Medievale di Acquaviva Picena e nella bella Rocca quattrocentesca di Offagna.

E visto che la storia (purtroppo non solo quella antica) è contrassegnata da eserciti e guerre, ma anche –e fortunatamente- da trattati di Pace, a Tolentino le sale del Palazzo Parisani-Bezzi in cui nel 1797 Napoleone Bonaparte firmò quella che venne denominata “la Pace di Tolentino” oggi ospitano il Museo Napoleonico, ricco di mobili d’epoca, documenti ufficiali, quadri ed affreschi.

Il Risorgimento viene invece rievocato dai documenti e dai cimeli raccolti nel Museo di Castelfidardo, a rammentare la battaglia che si svolse proprio nella cittadina marchigiana il 18 settembre 1860 e che vide l’esercito pontificio soccombere a quello piemontese; e se nel Museo delle Due Guerre Mondiali di Loro Piceno, inserito nella suggestiva cornice degli ex granai del castello di Brunforte, gli oggetti e le toccanti immagini esposte vogliono essere un monito nel rammentare gli orrori di tutti i conflitti, a Auditore il Museo Storico della Linea Gotica documenta il passaggio del fronte nell’alto pesarese durante la II guerra mondiale attraverso armi e divise, archivi dell’epoca e interessanti documentari.

Fortunatamente non son soltanto le guerre a fare la storia: così, se a Treia l’Accademia Georgica conserva l’antica biblioteca, pergamene, documentazioni storiche e bolle pontificie, sigilli e monete, ma anche interessanti dipinti, il Museo di Arte Moderna e dell’Informazione di Senigallia documenta il rapporto tra parola e immagine nell’informazione attraverso nuove espressioni, come la poesia visiva, la computer art e la fax art, ma anche tramite raccolte di ex libris, incisioni, sculture e fotografie.

Il Museo della Città di Ancona mette a disposizione un insieme di reperti archeologici, riproduzioni fotografiche di edifici e personaggi, stampe, dipinti e plastici, organizzati per agevolare un continuo confronto tra città antica e moderna. Corridonia dedica invece una Raccolta (composta da materiale fotografico e documentario) al proprio cittadino più illustre, quel Filippo Corridoni –sindacalista e combattente al quale si devono numerose conquiste sociali dei primi del ‘900- nel cui ricordo la vecchia Pausula (questo il nome originario della cittadina maceratese) cambiò denominazione.

Unico nel suo genere in Italia è infine il Museo allestito a Montecarotto dedicato alla Mail Art, che ha quale obiettivo la diffusione di opere di piccole dimensioni (disegni, grafica, dischi, C.D., piccole sculture, ecc) attraverso i canali postali mondiali. Anche questa, un giorno, sarà storia.

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