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Scultura Artistica  

Espressa nelle più svariate tecniche e forme, la scultura artistica occupa una posizione di primo piano nell’artigianato delle Marche, sia attraverso il rinnovato legame con le tradizioni locali che perseguendo una continua ricerca stilistica.

Un materiale tanto semplice quanto l’argilla -utilizzata fin dai tempi più antichi per la produzione di vasellame- oggi, fra le mani e l’esperienza di quelli che un tempo erano “semplici” mastri vasai, acquisisce plastiche e sorprendenti forme divenendo vera e propria arte.

Un esempio tangibile di questa evoluzione si può osservare fra le strade di Fratterosa: nelle vetrine dei negozi/laboratori è possibile ammirare finissimo vasellame in terracotta -qui creato seguendo una tradizione antica- alternarsi con oggetti d’arredamento tanto sapientemente plasmati da meritarsi il nome di sculture. E se anche le famose maioliche durantine (dall’antico nome di Urbania, Casteldurante) hanno saputo rinnovarsi nelle forme e nelle preziose decorazioni (come del resto le raffinate maioliche picene), piccoli artigiani -cultori del bello e della terra, attivi in tutto il territorio marchigiano- fondono armonicamente creatività e tecnica dando vita all’argilla in opere uniche ed emozionanti.

Gli artigiani di Acquasanta Terme, grazie alle ricche cave di travertino, si distinguono invece per la lavorazione della pietra che, se un tempo era destinata unicamente ad impreziosire facciate di chiese e palazzi, oggi viene lavorata in piccole botteghe artigiane per la creazione di esclusivi oggetti d’arredamento. Similarmente anche ad Acqualagna, dove l’antica tradizione degli scalpellini si è rinnovata in una produzione di fine artigianato artistico magistralmente scolpito nella bella pietra rosa del Furlo.

L’arenaria è invece la pietra da secoli usata dagli scalpellini di Sant’Ippolito, cittadina pesarese che proprio alla scultura artistica dedica un’interessante concorso/rassegna che, attraverso l’esposizione dei manufatti degli artigiani locali e convegni ed approfondimenti, rinnova di anno in anno il profondo legame dell’uomo con quest’arte antica.

I segreti della lavorazione del legno si tramanda invece di padre in figlio ad Amandola, con la produzione di sculture e oggetti d’arredamento finemente intagliati ed intarsiati attraverso procedimenti rigorosamente artigianali, mentre oggetti in rame vengono magistralmente sbalzati a Force, in retaggio di una tradizione probabilmente tramandata da tribù zingare che qui vivevano nel in passato.

Materiali semplici, quindi, trasformati in vera e propria Arte grazie alle mani esperte e creative di raffinati artigiani che, giorno dopo giorno, rinnovano con passione antichi mestieri.